Tusa Turistica

Bosco di Tardara

Nascosto tra le dolci colline che si affacciano sul Mar Tirreno, all’interno del territorio comunale di Tusa, si trova il bosco di Tardara, un luogo di grande bellezza naturale e ricca biodiversità. Ci troviamo all’interno del Parco dei Nebrodi, dai rilievi del Monte Tardara si può godere di punti panoramici che consentono una vista sull’intero territorio, tra rocce di arenaria, una delle più importanti sugherete della Sicilia settentrionale, ed una apprezzabile macchia mediterranea.

Questa area verde, non troppo conosciuta conosciuta ma straordinariamente suggestiva, rappresenta un angolo di pace ed armonia, dove la natura si fonde con la storia del territorio. Il bosco è un angolo di paradiso capace di soddisfare gli interessi degli appassionati di natura, di chi ama fare trekking, e di coloro che cercano semplicemente un momento di relax in contatto con il verde. Una visita in questa zona significa immergersi in un mondo fatto di pace, bellezza e tradizioni, dove ogni passo rivela nuove meraviglie da scoprire.
Quando si decide di vivere al meglio il bosco è sempre consigliabile essere vestiti adeguatamente, specialmente nei mesi più freddi. Non dovrebbero mancare scarpe da trekking, abbigliamento sportivo, una buona giacca antivento, uno zainetto con una borraccia a portata di mano.

 

Secolare Sughereto

Ricco di un secolare sughereto, già citato nel 1776 da J. Houel nella sua opera, è collocato in una posizione panoramica di elevato pregio, all’interno di un’area naturale situata di fronte al mare ed estesa per ben 324 ettari, ricadente all’interno dell’area SIC (Sito d’Importanza Comunitaria), denominata “Foce del Fiume Pollina – Monte Tardara” ed identificato con il codice ITA 020018. Il bosco è facilmente raggiungibile dai visitatori.

In occasione dell’inizio del sesto pellegrinaggio in onore di San Felice da Nicosia, che ha visto muovere circa settanta cavalieri da Tusa fino a Nicosia, è stato inaugurato in Contrada Altopiano all’interno del Bosco di Tardara il “Sentiero di San Felice da Nicosia”. L’opera è stata finanziata dall’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali, a valere sul Fondo Regionale per la Montagna – con una quota di cofinanziamento da parte del Comune di Tusa.

Nell’anno 2015 è stato attivato un percorso da fare a cavallo nell’ambito del progetto IPPOVIE, che ha reso ancora più facile raggiungere e visitare il bosco.

Natura e Storia
si incontrano in un equilibrio perfetto

Tra i mammiferi presenti nel territorio, è possibile osservare volpe, lepri, il riccio, il toporagno di Sicilia, il ghiro, la martora, la donnola, il coniglio selvatico, la lepre appenninica e il gatto selvatico. È possibile osservare animali allevati allo stato brado, soprattutto bovini, caprini ed equini. Mentre tra gli uccelli è possibile incontrare il passero, la ballerina, il merlo, l’upupa, l’ormai rarissima coturnice di Sicilia, ma anche la poiana, il gheppio, il falco pellegrino e l’allocco, i quali animano i cieli con la loro maestosa presenza. Se si è fortunati si può scorgere anche l’aquila, con il suo volo spettacolare. Anche alcune specie di rettili, come lucertole e serpenti non velenosi, il ramarro, il geco comune, rane e rospi di varie specie, trovano rifugio tra le rocce, i rivi e le radure.

Immaginatevi di tornare dalla spiaggia con una bella trota di tonno, un cesto di cozze o una scatola di gamberetti freschi, pronti per essere cucinati secondo le ricette tradizionali siciliane. Molti ristoranti locali propongono piatti creati con ingredienti provenienti direttamente dalle reti dei pescatori, garantendo un’esperienza culinaria unica e genuina.

Questa tradizione millenaria, unita alla qualità del pesce e alla professionalità dei pescatori, rende Tusa un luogo ideale per chi vuole vivere una vacanza immersa nella cultura e nei sapori del mare.